--> Tra i Monti Dauni -

La SS17 è il modo migliore per iniziare una sommaria conoscenza delle zone montuose della Capitanata. Da Foggia si prosegue fin quasi al confine con il Molise, all'altezza del bivio per Celenza Valfortore. Dalle SP1 e 3 si giunge a Carlantino, paesino affacciato sul lago dì Occhito e sull'omonima diga. Tornando sulla SS17 ma attraverso le varie strade provinciali, ci si immerge nel folto bosco di San Cristoforo, prima di arrivare a Motta Montecorvino, da cui rientriamo sulla SS17, non prima di aver visitato Pietra Montecorvino, piccolo centro ricco di testimonianza medioevali, come la torre normanna o il palazzo ducale. Una volta arrivati sulla SS17, si taglia attraverso Lucera e Troia, per passare nella parte meridionale del Subappennino (SS17, SP160 fino a Giardinetto, poi SS90, in direzione Bovino), dove visitiamo Bovino (imponente il suo castello), Orsara di Puglia (da non perdere la Grotta-Santuario di San Michele e la Fontana dell'Angelo), Deliceto - che vanta un castello ed altri palazzi di un certo rilievo - ed infine, scendendo verso il basso Tavoliere (SP106, SS 655), Ascoli Satriano, ricchissima di palazzi e testimonianze di epoca romana e medioevale. Il percorso interno prevede il passaggio dai comuni di Volturino, Roseto Valfortore, Alberona, Biccari e Faeto. Questa zona è più interessante dal punto di vista naturalistico. Qui c'è la vetta più alta della provincia: il Monte Cornacchia (quasi 1200 mt di altezza), laghi e boschi. A Faeto e Celle San Vito c'è una comunità franco-provenzale, impegnata a tutelare ed a valorizzare le proprie origini e la propria cultura.

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